Mese: aprile 2016
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Chi può e chi aspetta (1° parte)

Ho impegnato gli ultimi anni della mia ricerca allo studio e alla comprensione delle dinamiche storiche e sociali che hanno dato forma alla realtà culturale contemporanea in Italia. O meglio allo studio dei limiti della cultura dominante, in rapporto comunque alla crisi generale dell’Occidente, che ha determinato gravi spaccature sociali, economiche e politiche soprattutto a…
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La percezione del colore è culturalmente ed individualmente condizionata (1° parte)

Nel nostro campo visivo abbiamo uno spazio di forma indefinibile popolato di oggetti. Automaticamente siamo abituati a non collocare questi oggetti su uno stesso piano ma piuttosto a distanze differenti da noi e ad attribuire loro delle dimensioni e dei volumi. Il cervello reinterpreta dunque continuamente i dati che legge nei fotogrammi che vengono proiettati…
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Razionalità dominante e nuovo etnoumanesimo critico (2° parte)

Se l’etica neoliberista non si limita ai confini dell’impresa, non è solo perché il successo nella carriera si confonde con il successo nella vita, ma anche soprattutto perché il management moderno cerca di arruolare soggettività, servendosi di controlli e valutazioni della personalità. La vita all’interno dell’impresa è oggi considerata in sé stessa una formazione, il…
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Razionalità dominante e nuovo etnoumanesimo critico (1° parte)

Mi preme chiarire due concetti fondamentali, utilizzati nell’articolo precedente, che hanno suscitato l’interesse da parte di alcune persone che leggono questo blog e che ritengo essere di estrema importanza. Il primo concetto è “razionalità dominante e manipolatrice”; il secondo è “nuovo etnoumanesimo critico”. Con “razionalità” intendo una modalità storico-culturale di pensiero e di azione collettiva…
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Nuove chiavi di lettura della malattia

Esistono prove continue dell’efficacia dell’antropologia sia per la comprensione della realtà sia per la risoluzione di problemi socio-culturali. Per quanto riguarda la comprensione della realtà rimando al blog di Maurizia Tinti che ha ben descritto l’incontro di Amalia Signorelli con Marie Le Pen: “dove la professoressa ha argomentato la sua critica al riduzionismo della propaganda del (ex) Front National e ha…